Scopo di questo incontro è riflettere sul disagio, che tocca una fase complessa e delicata qual è l’adolescenza, che
va sotto il nome di autolesionismo.
Ma chi è l’autolesionista? È un fenomeno tipicamente adolescenziale o riguarda anche la fase adulta? Qual è la sua
struttura temperamentale? Si manifesta solo nel fenomeno dei “cutters” o assume altre manifestazioni? È possibile
ipotizzare una sindrome semiotica che testimoni il rischio di auto-infliggersi dolore?
In allegato la locandina dell’evento
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